Museo copto del Cairo

Museo Copto del Cairo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàIl Cairo
Indirizzo3 Mar Gerges St., Misr El Kadima, Cairo, ٣ ش مار جرجس ، مصر القديمة ، القاهرة e Metro Station Mar Girgis, 3 Sharia Mar Girgis, Old Cairo
Coordinate30°00′21.3″N 31°13′50.4″E30°00′21.3″N, 31°13′50.4″E
Caratteristiche
TipoArte copta
Istituzione1908
FondatoriMarcus Simaika
Sito web
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Il Museo Copto del Cairo è un museo situato nell'omonima città in Egitto, contenente la più vasta collezione di arte copta al mondo.

Il museo venne fondato da Marcus Simaika Pascià[1] (1864-1944) nel 1908, in Via Mar Girgis nella Cairo Vecchia, su una proprietà della Chiesa ortodossa copta.

Il museo

La struttura stessa del museo presenta tipica architettura copta[2], caratterizzata da influenze varie: egizia, romana, ebraica, ed araba. Gli spazi espositivi ricordano le ampie strutture monastiche, con finestre a musciarabia, vetrate colorate con struttura in gesso e magnifici soffitti in legno decorato provenienti da antiche dimore copte demolite. I diversi cortili, in stile arabesco, contengono alcune fontane interrate a mosaici in marmo, provenienti da saloni di prestigiosi palazzi.

Reperti e sezioni

Il Museo contiene oltre 15000, oggetti suddivisi in dodici sezioni su due piani.[3]

Tra le sezioni più importanti:

  • Sezione pietre e ritratti: capitelli, colonne, ritratti su pietra, che percorrono le diverse fasi del Cristianesimo in Egitto.
  • Sezione metalli: contiene una larga collezione di oggetti in argento, oro e bronzo. Gli attrezzi chirurgici (10º secolo d.C.) sono degli oggetti particolari di questa sezione.
  • Sezione legno: presenta una vasta collezione di grande valore storico e artistico dell'arte copta lignea, tra cui una portantina nuziale decorata in madreperla.
  • Sezione avorio: collezione di oggetti che risalgono ai primi secoli del Cristianesimo; in particolare piccoli monili, pettini e scatole.
  • Sezione manoscritti: tra i più preziosi alcuni tra l'11º e il 15º secolo d.C.
  • Sezione icone: contiene icone di ogni periodo fino a quelle del Fayoum, tra le più famose la Visita di Sant' Antonio a San Paolo[4], un'icona del 3º-4º secolo, ritrovata nel deserto orientale vicino al Mar Rosso.
  • Sezione tessuti: collezione pregiata che include paramenti sacri, tappeti e arazzi.

La Biblioteca di Nag Hammadi

È una collezione di oltre 1.200 testi antichi[5], presente nel museo, ma non aperta al pubblico.

Restauri

Il museo ha subito diversi restauri negli anni, da ricordare quello ultimato nel 2006, dopo il terremoto del 1992.

Note

  1. ^ https://cairo.universitypressscholarship.com/view/10.5743/cairo/9789774168239.001.0001/upso-9789774168239
  2. ^ https://books.google.com.eg/books?id=9zL_5BaqKPEC&pg=PA711&lpg=PA711&dq=architettura+copta&source=bl&ots=ELS-M-9TxT&sig=ACfU3U15sacG6jbfW92y4xyE_ta9xZ2bMA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjQ7duHttrjAhW0BWMBHRzpAKgQ6AEwD3oECAMQAQ#v=onepage&q=architettura%20copta&f=false
  3. ^ https://www.ask-aladdin.com/egypt-museums/coptic-museum/
  4. ^ http://www.coptic-cairo.com/museum/selection/icons/icons.html
  5. ^ Nag Hammadi Library, su nag-hammadi.com. URL consultato il 2 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2005).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su egymonuments.gov.eg. Modifica su Wikidata
  • (AR) Sito ufficiale, su egymonuments.gov.eg. Modifica su Wikidata
  • (EN) Coptic Museum, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 130912923 · ISNI (EN) 0000 0001 2259 6712 · LCCN (EN) n86016456 · J9U (ENHE) 987007511292205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n86016456
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