Giorgio di Pietrapiana
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9a/Curly_Brackets.svg/24px-Curly_Brackets.svg.png)
Giorgio di Pietrapiana, in tedesco Georg von Ebenstein (... – 1530[1]), è stato un mercenario e militare austriaco.
Biografia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/1c/Trento%2C_palazzo_geremia%2C_con_affreschi_di_scuola_veronese_o_vicentina_del_1490-1510_ca._07.jpg/330px-Trento%2C_palazzo_geremia%2C_con_affreschi_di_scuola_veronese_o_vicentina_del_1490-1510_ca._07.jpg)
Membro della famiglia dei Pietrapiana, che possedeva il castello di Pietrapiana sulla collina presso Povo di Trento[3], era figlio di Giovanni Luigi e di Beatrice, e aveva due fratelli di nome Paolo e Bernardino[4].
Dopo aver combattuto in Belgio, nel 1486 divenne socio della confraternita alemanna degli Zappatori e verso il 1487 fu Stadthauptmann, o comandante della guarnigione del castello del Buonconsiglio, al servizio del principe vescovo di Trento Udalrico Frundsberg[1][5]; il 10 agosto guidò un contingente di truppe tirolesi, composto da circa 2500 unità di cui un migliaio di lanzichenecchi, nella battaglia di Calliano, che vide la sconfitta dell'avversario veneziano Roberto Sanseverino[1][6]. L'impresa è celebrata in un affresco sulla facciata di palazzo Geremia a Trento[5].
Nel 1489 risulta invece al soldo dell'imperatore Massimiliano d'Austria combattendo contro i francesi, e partecipando alla conquista di San Quintino in Piccardia[1]. Dall'imperatore venne quindi nominato capitano del castello di Segonzano, posizione che occupò sicuramente dal 1491[4] al 1494; in quest'anno accolse nel maniero il pittore tedesco Albrecht Dürer, che si era trovato a passare per la val di Cembra nel suo viaggio verso Venezia[7][8].
Dal 1495 al 1496 combatté per Ludovico il Moro, partecipando alla battaglia di Fornovo e a vari scontri presso Novara; a inizio 1499 entrò nuovamente al servizio di Massimiliano d'Austria contro gli svizzeri durante la guerra sveva, ma più avanti nello stesso anno tornò alle dipendenze di Milano contro i francesi[1].
Gli ultimi anni sono poco documentati, e morì intorno al 1530[1].
Note
- ^ a b c d e f GIORGIO DI PIETRAPIANA, su Condottieri di ventura. URL consultato il 21 febbraio 2021.
- ^ Palazzo Geremia, su Trentino Cultura. URL consultato il 24 febbraio 2021.
- ^ COPPOLA (FUTURA) – INTERROGAZIONE * TORRE DI PIETRAPIANA (GABBIOLO DI POVO – TN): « QUALE FUTURO PER L’ANTICA COSTRUZIONE? », su Opinione. URL consultato il 21 febbraio 2021.
- ^ a b Famiglia baroni a Prato di Segonzano. Inventario dell’archivio (1209; 1300-2008), su Trentino Cultura. URL consultato il 21 febbraio 2021.
- ^ a b Serena Luzzi, Immigrati tedeschi a Trento tra identità «etnica» e auto-rappresentazione (secc. XV-XVII), in Mélanges de l'école française de Rome, n. 115-1, 2003, p. 244.
- ^ LA BATTAGLIA DI CALLIANO, su Palio delle contrade. URL consultato il 21 febbraio 2021.
- ^ Elio Antonelli, XV SECOLO A SEGONZANO: L'ETÀ DEI CAPITANI TIROLESI, in Segonzano - Notiziario comunale, n. 24, 2017, p. 23.
- ^ Il castello di Segonzano [collegamento interrotto], su Portale Valle di Cembra. URL consultato il 21 febbraio 2021.
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![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b4/Coat_of_arms_of_Trentino-South_Tyrol.svg/20px-Coat_of_arms_of_Trentino-South_Tyrol.svg.png)