Una fase della finale del campionato italiano a Genova, il 13 aprile 1903, persa dai bianconeri — alla prima finale della loro storia — contro i padroni di casa del Genoa (3-0).
La Juventus vicecampione d'Italia venne invitata a Trino, presso Vercelli, a disputare un torneo triangolare. Gli incontri si giocarono nella stessa giornata, l'11 ottobre dello stesso anno. La finale del pomeriggio si giocò tra una compagine novarese chiamata Forza e Costanza e gli juventini. Questi ultimi, con Mattioli, Carlo Vittorio Varetti, Heinrich Hess, Dalle Case, Giovanni Goccione, Fernando Nizza, Alfredo Armano, Frédéric Dick, Ugo Rolandi, lo svizzero Walter Streule e Umberto Malvano in campo, vinsero per 15-0, conquistando così il Torneo di Trino Vercellese.
I bianconeri partecipano anche alla Coppa Città di Torino – stavolta un quadrangolare con Audace Torino, Andrea Doria e Milan – un mese dopo la vittoria a Trino. La Juventus lo fece suo per la seconda volta, dopo avere vinto per 2-0 contro l'Audace Torino e per 1-0 contro i rossoneri del Milan in finale.
Divise
La maglia utilizzata per gli incontri di campionato era a strisce verticali bianche e nere.
^Gara inizialmente prevista il 29 marzo 1903; cfr. Gustavo Verona, Avvenimenti torinesi, in La Stampa, 28 marzo 1903, p. 2. URL consultato il 13 aprile 2021. Riprogrammata per il 9 aprile 1903, fu nuovamente rinviata per la concomitanza di due gare internazionali della Juventus a Torino (il 10 aprile contro il Montriond Lausanne, 0-1; il 12 aprile, in formazione mista con altre squadre torinesi, contro il Club Athletique Ginevra, 4-2); cfr. La gara finale del Campionato italiano. Il «match» italo-svizzero. La gara internazionale di domani., in La Stampa, 9 aprile 1903, p. 2. URL consultato il 13 aprile 2021.
Bibliografia
Principio Paolino, Juventus. Il memoriale della leggenda. 33 storie inedite con foto. Sedi, presidenti, allenatori, giocatori, gare ufficiali e amichevoli 1900-1929, Roma, GFE, 2023, ISBN 979-12-81164-06-2.