Conti San Martino di Strambino

Conti San Martino
FondatoreArduino d'Ivrea
Data di fondazioneXI secolo
Manuale
Castello di Strambino

I Conti San Martino di Strambino (o Estrambino)[1] furono un'antica nobile famiglia feudale, originaria del Canavese, originata dai conti del Canavese, discendente dagli Anscarici[2] e ora estinta. L'ultima contessa San Martino di Strambino è stata Maria Gabriella, sposa del barone Pietro Giunti.

Storia

Capostipite fu Arduino d'Ivrea, re d'Italia dal 1002 al 1014.

Dimora dei conti di San Martino fu il castello di Strambino,[3] che poi passò agli eredi dei marchesi Scarampi di Villanova.[4] Possedevano beni nella Lombardia occidentale e lungo i corsi dei fiumi Oglio e Chiese.[5] Alcuni membri, di parte guelfa, si stabilirono a Mantova, dove occuparono importanti incarichi politici e furono premiati dai vescovi di Mantova Pellizzario e Guidotto da Correggio con l'investitura di alcuni feudi, tra i quali San Martino Gusnago.[5] Gli Estrambino nel 1252 si imparentarono con la famiglia mantovana Poltroni,[6] a seguito del matrimonio di Benia con Rizzardo Poltroni.[5]

Esponenti illustri

Arma

Inquartato, al 1º e 4º losangato d'oro e d'azzurro; al 2º e 3º di rosso.[8]

Note

  1. ^ Comune di Strambino. Storia.
  2. ^ San Martino di Strambino.
  3. ^ Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli stati del re di Sardegna.
  4. ^ Castello di Strambino.
  5. ^ a b c d e f Nosari-Canova, p.56.
  6. ^ Treccani.it. Poltroni.
  7. ^ Marchesato de Candia, Archivio di Ordinanza Sabauda, 1558
  8. ^ Stemma della famiglia San Martino.

Bibliografia

  • Vittorio Angius, Sulle famiglie nobili della monarchia di Savoia, 1841.
  • Galeazzo Nosari, Franco Canova, I Gonzaga di Mantova. Origini di una famiglia dinastica, Reggiolo, 2019, ISBN 978-88-99339-67-8.

Voci correlate

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