Campo algebricamente chiuso

In matematica, un campo algebricamente chiuso è un campo F {\displaystyle F} in cui ogni polinomio non costante a coefficienti in F {\displaystyle F} ha una radice in F {\displaystyle F} (cioè un elemento x {\displaystyle x} tale che il valore del polinomio in x {\displaystyle x} è l'elemento neutro dell'addizione del campo).

Ad esempio, il campo dei numeri reali non è algebricamente chiuso, perché l'equazione polinomiale

3 x 2 + 1 = 0 {\displaystyle 3x^{2}+1=0}

non ha soluzioni nei reali, anche se entrambi i suoi coefficienti (3 e 1) sono reali. Al contrario, il campo dei numeri complessi è algebricamente chiuso: questo è ciò che afferma il teorema fondamentale dell'algebra.

Proprietà equivalenti

Un modo comune di esprimere il fatto che un campo F {\displaystyle F} è algebricamente chiuso è attraverso la riducibilità dei suoi polinomi: F {\displaystyle F} è algebricamente chiuso se e solo se ogni polinomio p ( x ) {\displaystyle p(x)} di grado n 1 {\displaystyle n\geq 1} può essere decomposto come p ( x ) = K ( x x 1 ) ( x x n ) {\displaystyle p(x)=K(x-x_{1})\cdots (x-x_{n})} , dove x 1 , , x n {\displaystyle x_{1},\ldots ,x_{n}} sono elementi di F {\displaystyle F} . Gli x i {\displaystyle x_{i}} sono precisamente gli elementi del campo che annullano p ( x ) {\displaystyle p(x)} . Equivalentemente, F {\displaystyle F} è algebricamente chiuso se e solo se gli unici polinomi irriducibili sono quelli lineari.

Dalla definizione segue anche che un campo è algebricamente chiuso se e solo se non possiede estensioni algebriche proprie, o se e solo se non possiede estensioni finite proprie.

Cardinalità

Si noti che nessun campo algebricamente chiuso può essere finito.

Supponiamo che esista un campo ( K , + , × ) = { 0 K , 1 K , k 1 , , k n } {\displaystyle (K,+,\times )=\{0_{K},1_{K},k_{1},\ldots ,k_{n}\}} con n + 2 {\displaystyle n+2} elementi (con 0 K {\displaystyle 0_{K}} elemento neutro e 1 K {\displaystyle 1_{K}} unità) algebricamente chiuso; prendiamo allora il polinomio p ( x ) = x ( x 1 K ) ( x k 1 ) ( x k n ) + y {\displaystyle p(x)=x(x-1_{K})(x-k_{1})\ldots (x-k_{n})+y} , con y K : y 0 K {\displaystyle y\in K:y\neq 0_{K}} e deg ( p ) = n + 2 1 {\displaystyle \deg(p)=n+2\geq 1} .

Risulta automatico che per ogni x K , {\displaystyle x\in K,} si ha p ( x ) = y 0 K {\displaystyle p(x)=y\neq 0_{K}} e quindi K {\displaystyle K} non può essere algebricamente chiuso, perché esisterebbe almeno un polinomio irriducibile a coefficienti in K {\displaystyle K} di grado maggiore o uguale a 1.

È anche interessante notare come questa dimostrazione risulti analoga alla dimostrazione del teorema dell'infinità dei numeri primi in N {\displaystyle \mathbb {N} } , in quanto equivalente ad affermare che esistono infiniti elementi irriducibili in K [ x ] {\displaystyle K[x]} per un campo K {\displaystyle K} arbitrario.

Non è necessaria una cardinalità superiore ad 0 {\displaystyle \aleph _{0}} , ad esempio la classe propria dei numeri di Grundy (conosciuti in inglese come Nimbers), i cui elementi corrispondono ai numeri naturali, costituisce un campo algebricamente chiuso.

Chiusura algebrica

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiusura algebrica.

Ogni campo F {\displaystyle F} può essere incluso in un campo K {\displaystyle K} algebricamente chiuso che è, in un certo senso, "il più piccolo" campo algebricamente chiuso che lo contiene: più precisamente, tale che nessun campo intermedio tra F {\displaystyle F} e K {\displaystyle K} è algebricamente chiuso o, equivalentemente, tale che K {\displaystyle K} è algebrico su F {\displaystyle F} . In questo caso, K {\displaystyle K} è detto una chiusura algebrica di F {\displaystyle F} : due chiusure algebriche di F {\displaystyle F} sono sempre tra loro isomorfe, sebbene non sia possibile in genere stabilire un isomorfismo canonico tra due chiusure algebriche (astratte) di F {\displaystyle F} . Per dimostrare questa proprietà è necessario usare il lemma di Zorn.

Ad esempio, il campo dei numeri complessi è una chiusura algebrica del campo dei numeri reali, ma non è la chiusura algebrica dei numeri razionali, che è invece il campo dei numeri algebrici.

Bibliografia

  • Stefania Gabelli, Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois, Milano, Springer, 2008, ISBN 978-88-470-0618-8.
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