Bruna Dradi

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Bruna Dradi (Alfonsine, 13 luglio 1927 – Pignola, 9 dicembre 2010) è stata una partigiana italiana, la prima donna a ricevere il grado di sergente[1].

Bruna Dradi
Presidenza del Consiglio dei Ministri riconoscimento gerarchia partigiana di Bruna Dradi

Biografia

Partigiana combattente, capo nucleo di 9 uomini, venne riconosciuta come patriota dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Fu la prima donna, partigiana, nella storia della Repubblica Italiana a ricevere il grado di sergente[2].

Crebbe ad Alfonsine, in una famiglia di antifascisti, dove le viene insegnato ad amare la pace ed aborrire la guerra per gli orrori che inevitabilmente comporta; suo padre fu mandato davanti al plotone d'esecuzione per essersi rifiutato di sparare al nemico. Dinnanzi agli orrori perpetrati dai nazisti e dai fascisti nei confronti di uomini, donne e bambini, nel 1944 all'età di soli 17 anni, aderì al movimento partigiano, militando nella Brigata " A. Tarroni"[3].

Le sue attività partigiane la portarono spesso a rischiare la vita, ottenendo riconoscimenti da parte delle istituzioni per il coraggio e per il valore come giovane partigiana[4].

Nei primi anni '50, Bruna Dradi, per incarico del Partito Comunista, fu inviata in Basilicata,[2] con lo scopo di organizzare il movimento delle donne, allora inesistente in quella regione dove le condizioni di vita erano quelle descritte da Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli. Affrontando i pregiudizi, ed la società povera legata ad una cultura arcaica contadina, riuscì ad organizzare le donne[5] incitandole a lottare per i loro diritti e a dare un importantissimo contributo per l'emancipazione femminile in Basilicata. Qui sposò il Senatore del P.C.I. Donato Scutari, con cui ebbe due figli, Sergio e Piero.

Note

  1. ^ Anna Martino, Potenza, il figlio della partigiana Bruna Dradi: "Non lasciamo che l’oblio riconduca all’oscurità", in La Repubblica, 28 aprile 2019.
  2. ^ a b Bruna Dradi, su Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI).
  3. ^ 25 Aprile: Il Ricordo Della Partigiana Bruna Dradi Medaglia all’onor civile, su YouReporter, Corriere della Sera, 25 aprile 2015.
  4. ^ Bruna Dradi / Capo Nucleo Uomini N.9 / Sergente, su leorugens.wordpress.com, 25 aprile 2020.
  5. ^ Renato Iannibelli: in ricordo di Bruna Dradi, su lasiritide.it, 24 aprile 2020.

Collegamenti esterni

  • Bruna Dradi, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Modifica su Wikidata
  • Filmato audio Servizio La Nuova Tv Anpi sezione partigiana Bruna Dradi 27 07 2020, su YouTube.
  • Ad Alfonsine mostra dedicata a Bruna Dradi Scutari, la partigiana che si trasferì in Basilicata, Basilicata Notizie
  • I partigiani della Basilicata: Bruna Dradi, TG7 Basilicata
  • Donne nella Resistenza, Bruna Dradi, Vaccari News
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