Arcipelago Campano

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Arcipelago Campano
Geografia fisica
LocalizzazioneMar Tirreno
Coordinate40°40′02″N 14°05′44″E40°40′02″N, 14°05′44″E
Isole principaliIschia, Capri, Procida, Vivara, Nisida.
Geografia politica
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Campania
Città metropolitana  Napoli
Centro principaleIschia (18734)
Fuso orarioUTC+1
Demografia
Abitanti89559[senza fonte]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arcipelago Campano
Arcipelago Campano
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Napoli: isolotto di Megaride con il Castel dell'Ovo
L'isola di Nisida e l'antistante isolotto del Lazzaretto in una vecchia foto di Giorgio Sommer anteriore al 1914

L'Arcipelago Campano (anche detto Napoletano o Partenopeo)[1][2] è un arcipelago formato da un gruppo di cinque isole situate ai margini del golfo di Napoli, nel Mar Tirreno.

Fino al 1934 tra le Isole Campane (o Napoletane) si includevano anche le isole Ponziane (che prima dell'istituzione delle province di Latina si trovavano in Campania, in provincia di Napoli);[3] oggi per riferirsi al complesso delle isole Partenopee e a quelle Pontine si utilizza talvolta la forma "arcipelago pontino-campano".[4][5][6]

Descrizione

All'interno dell'arcipelago è possibile individuare un gruppo più ristretto, denominato isole flegree, dalle comuni caratteristiche geologiche, di fatto simili a quelle dei Campi Flegrei.

Le isole principali, in ordine di estensione, sono:

Vi sono poi ancora delle isolette minori, tra cui vanno ricordate:

Tra le isole scomparse a Napoli, vanno ricordate:

  • l'isolotto del Lazzaretto (un tempo chiamato isolotto del Coppino o Chiuppino), posto fra l'isola di Nisida e la terraferma, oramai inglobato quale slargo nella strada di collegamento: lo si riconosce in vecchie stampe e in foto anteriori al 1934, anno in cui fu realizzata la strada-ponte;
  • l'isolotto di San Leonardo, a Napoli, corrispondente all'attuale Rotonda Diaz in via Caracciolo: in vecchie immagini e stampe lo si riconosce ancora caratterizzato dall'omonima chiesetta;
  • l'isolotto di San Vincenzo, inglobato nel 1596 nel nuovo molo del porto di Napoli realizzato da Domenico Fontana; fino allora sull'isolotto era posto il vecchio faro costruito dagli Angioini chiamato "Torre di San Vincenzo", come si vede sulla famosa Tavola Strozzi.

Note

  1. ^ Partenopee, Isole - Treccani, su Treccani. URL consultato il 19 maggio 2024.
  2. ^ Mole' Aurelio, Procida, Ischia e Capri, le isole sorelle, su Città Nuova, 30 ottobre 2020. URL consultato il 19 maggio 2024.
  3. ^ Atti del Congresso Geografico Italiano, Società Geografica Italiana, 1894. URL consultato il 19 maggio 2024.
  4. ^ Ischia e l'Oceanomare Delphis Onlus - Isola d'Ischia, su m.prontoischia.it. URL consultato il 19 maggio 2024.
  5. ^ dati.camera.it, https://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_03687_16 Titolo mancante per url url (aiuto).
  6. ^ Regione Carabinieri Forestale “Campania” Gruppo di Napoli Nucleo CITES, su Vivicentro, 26 settembre 2020. URL consultato il 19 maggio 2024.

Bibliografia

  • Sergio Zazzera Le isole di Napoli, Roma 1997 ISBN 88-8183-764-1

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Arcipelagocampano.com. URL consultato l'8 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
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